La balbuzie è un disturbo che deriva da un disordine della parola nel quale la fluidità viene interrotta da continue ed involontarie o da prolungamenti di suoni, sillabe e parole e anche da involontarie pause o blocchi.
Molto spesso i balbuzienti tendono ad etichettare il loro disagio come un problema puramente estetico, essendo appunto questo tipo di disturbo problematico nelle comunicazioni verbali.
Accade, quindi, di frequente che i balbuzienti possano provare un certo timore nel pronunciare parole per paura di non essere compresi da chi li ascolta e di conseguenza questo disturbo può portare ad isolamento, sebbene le cure non manchino.
E' da considerare, inoltre, che la balbuzia non è un problema collegato alla riproduzione fisica dei suoni, ma spesso è legato alla trasformazione di ciò che viene pensato mentalmente e non viene espresso in discorsi scorrevoli.
Premesso ciò, possiamo dire che i balbuzienti sono persone che, eccetto che per questa problematica, si presentano clinicamente senza alcun particolare tipo di problema e pertanto è priva di fondamento la credenza sulle minori capacità intellettive delle persone colpite da balbuzie.
Ricordiamo, infine, che il tipo di balbuzia può essere differente da soggetto a soggetto: ci possono essere persone che hanno difficoltà a parlare al telefono o altre che tendono a balbettare quando si ritrovano faccia a faccia con l'interlocutore, questo dipende dallo stato di ansia a cui una di queste due attività è collegata.